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Programmazione attuale
DOMENICA 18 GENNAIO 2015 presso il Duomo di Rosà
ore 11:00 S. Messa
ore 11:45 Sfilata e Cerimonia al Teatro Montegrappa
Alla vigilia della Prima Guerra Mondiale a Rosà si inaugurava un luogo per promuovere cultura e aggregazione. Dopo 100 anni il “Teatro Montegrappa” è ancora presente e continua la Sua missione proponendo cinema, teatro, musica e attività culturali.
Duomo di Rosà – Via Giuseppe Mazzini 1 – 36027 Rosà
Circolo Culturale Amici del Teatro Montegrappa – Via Capitano Alessio, 7 – 36027 Rosà (VI)
info@teatromontegrappa.it
www.teatromontegrappa.it
Tel. 0424 85577 – 338 8405133
Interpreti: Andrea Lugli, Mauro Pambianchi, Stefano Sardi
Età consigliata: da 4 a 10 anni
Durata: 50 minuti
Tecnica utilizzata: teatro d`attore e pupazzi animati a vista
Tematiche:educazione musicale,educazione ambientale,educazione alla diversità
ore 9,00: Scuola primaria di Travettore classi prime.
ore 9,00: Scuola primaria di Rosà classi prime
e seconde.
ore 10,30: Scuole infanzia di S. Pietro, Cusinati,
S. Anna, Gesù Fanciullo e Statale di Rosà.
Tartaruga fece un sogno. Sognò un albero che si trovava in un luogo segreto. Sui rami dell’albero crescevano tutti i frutti della terra: banane, datteri, noci di cocco, meloni, miglio, patate dolci, manioca e tanti altri.
Tartaruga raccontò il suo sogno agli altri animali. Ma tutti risero. “E’ solo un sogno”, dicevano. “No”, replicò Tartaruga,” sono sicura che esiste davvero. Andrò da Nonna Koko e lei saprà dirmi dove cresce”. “Aspetta! Andrò io, tu sei troppo lenta!”, disse la scimmia. E si mise in viaggio.
Ma ai sogni occorre credere fino in fondo, perché si avverino. E soprattutto non bisogna avere fretta! Tartaruga tutto questo lo sa molto bene. E Tartaruga aspettò con la sua nota pazienza, così alla fine…
Il racconto di questo albero meraviglioso viene dall’Africa, un continente che tutti sogniamo, una terra che immaginiamo piena di colori, di suoni e ritmi, di una natura esuberante e vitale. Ed è così che vogliamo raccontare la storia, con vivacità e tanta musica, come in un sogno.
I protagonisti sono gli animali della savana, rappresentati da pupazzi animati a vista. Le musiche sono eseguite dal vivo su ritmi e strumenti africani, con tutta la loro carica di energia, capace di coinvolgere gli spettatori di tutte le età.
Testo e regia: Renzo Pagliaroto
Interpreti: Anna De Franceschi, Massimo Scola, Andrea Tonin
Età consigliata: da 8 a 13 anni
Durata: 60 minuti
Tecnica utilizzata: teatro d’attore, pantomima e interazione con il pubblico.
Tematiche: il bullismo, l’educazione alla cittadinanza, l’integrazione fra alunni e il riconoscimento delle diversità come espressione di arricchimento.
ore 9,00: Istituto Comprensivo di Tezze sul Brenta classi quarte e quinte dei cinque plessi e le classi prime scuole secondarie di Belvedere e Tezze.
ore 10,30: E.I.S. School di Rosà, Scuola primaria di Travettore classi quinte, Scuola primaria di Rosà classi quinta A e B.
l tema affrontato è di grande attualità e meritevole di prioritario interesse: il bullismo. Un ragazzo su due in Italia subisce episodi di violenza verbale, psicologica e fisica; il 33% ne è vittima ricorrente. Questo spettacolo offre l’occasione per poter educare alla pratica dello star bene con gli altri, favorire il potenziamento delle abilità sociali, la promozione della cooperazione, la promozione della solidarietà e la mediazione del conflitto tra i pari .
Lo spettacolo ha come protagonista Pinocchio, uno dei monelli più famosi della letteratura per l’infanzia; il Pinocchio de “Le avventure di Pinocchio” di Carlo Collodi. Divenuto ormai un bambino in carne e ossa, Pinocchio abbandona i cattivi propositi e le cattive compagnie che lo hanno da sempre caratterizzato e inizia un percorso di impegno, sia nel comportamento che a scuola, per dimostrare riconoscenza al padre Geppetto e alla fata Turchina.
Quest’ultima però, per ricordargli chi era e qual è la sua storia, e come monito a non mentire mai più, gli ha lasciato il naso di legno in un corpo da bambino. Il nuovo Pinocchio è però posto di fronte alla difficoltà di far accettare la sua diversità fisica e di confrontarsi con certe dinamiche relazionali tipiche della sua età, in cui anche i buoni propositi e gli sforzi per ottenere dei voti positivi in pagella possono diventare oggetto di derisione da parte dei compagni. A Pinocchio così si presenta un’occasione di riscatto apparentemente perfetta: un affascinante sconosciuto, il Capitano Bulleone, comandante dell’esercito dei bulli della fantomatica città di Bullolandia, gli propone, attraverso un duro allenamento, di diventare un bullo del suo esercito, così che possa finalmente farsi rispettare e temere da tutti. Ma, attraverso l’aiuto della cara amica Alice e della Fata Turchina, Pinocchio capisce che scegliere la via del bullismo sarà un errore che lo porterà alla solitudine e che l’ingannevole Bullolandia altro non è che un mondo instabile e fasullo, tenuto in piedi soltanto dalla finta e fragile impalcatura psicologica e morale del ridicolo Capitan Bulleone.
Il testo intende sensibilizzare lo spettatore su un fenomeno ormai diffuso in tutto il mondo e che sta aggiungendo livelli assai alti di pericolosità sociale oltre che di risonanza psicologica per chi ne è vittima: il Bullismo. Tale parola deriva dall’inglese “bullying” e indica un comportamento che mira a danneggiare fisicamente e psicologicamente il compagno più debole. La tematica del Bullismo viene affrontata in modo ironico, cercando di ridicolizzare la figura del bullo. Attraverso una caratterizzazione quasi grottesca si rivela, in modo divertente e comprensibile per un pubblico di ragazzini, quanto i meccanismi psicologici di chi viene definito “bullo” siano deboli. Inoltre, attraverso la tecnica del Teatro Interattivo, alcuni alunni parteciperanno da attori protagonisti ad alcune scene dello spettacolo, mentre i loro compagni saranno chiamati a decidere attivamente sull’evolversi della storia; come in un gioco divertente saranno direttamente coinvolti nelle avventure degli insoliti personaggi: l’ingenuo Pinocchio, l’irascibile Bulleone, la brillante Alice, l’apprensiva Mamma e la saggia Fata. Tutto ciò ha l’obiettivo di suscitare nei ragazzi una riflessione su argomenti che vivono e conoscono e di recuperare il valore del Teatro come strumento di comunicazione alternativa facilmente fruibile da essi stessi.
Uno spettacolo, insomma, senza età cronologica ma non anacronistico, consigliabile come pillola di saggezza, in un ambiente educativo dove gli atti di Bullismo stanno caratterizzando i comportamenti delle nuove generazioni.
...Fare il bullo non è un segno di forza ma di debolezza…
Renzo Pagliaroto
Interpreti: Anna Benico e Federico Vivaldi
Età consigliata: da 4 a 10 anni
Durata: 60 minuti
Tecnica utilizzata: teatro di narrazione.
Tematiche: il valore del coraggio di essere se stessi, di essere diversi e di apprezzare la diversità.
ore 9,00: Istituto Comprensivo di Tezze sul Brenta classi seconde, terze, quarte e quinte dei cinque plessi.
ore 10,30: Scuola primaria di Travettore classi seconde, terze e quarte. Scuola Infanzia Sterni di Bassano del Grappa, scuola infanzia "S. Giovanni Bosco" di Onara di Tombolo, classi quarta B e quarta C Scuola primaria di Rossano Veneto.
Ma voi la conoscete Pippi?". Pippi Calzelunghe è la bambina lentigginosa dalle trecce rosse all`insù, personaggio moderno e rivoluzionario nato dalla penna della scrittrice svedese Astrid Lindgren nel 1945.
Lo spettacolo racconta il viaggio di Pippi nei mari del sud, accompagnata dagli inseparabili amici di sempre, fino al suo ritorno a Villa Villacolle.
I due attori sulla scena, utilizzando tecniche di narrazione, descrivono luoghi e avventure, interpretano tutti i personaggi valorizzando il testo magico e surreale dell`autrice, ironico e provocatorio, ma ricco di dolcezza, di buoni sentimenti e buoni propositi.
Perchè Pippilotta Virktualia Rullgardina Succiamenta Efraisilla Calzelunghe è un`eroina positiva: spavalda, temeraria, sempre sorridente, burlona.
Pippi si diverte con poco, affronta la vita con serenità e un sorriso contagioso.
E proprio questo è il messaggio che lo spettacolo vuole mandare al pubblico dei più piccoli.
Nascosto tra le pieghe delle divertenti avventure di Pippi, scopriamo il valore del coraggio di essere se stessi, di essere diversi e di apprezzare la diversità.
Il valore della determinazione e della fiducia, ma sempre con allegria e "un sorriso contagioso".
autori: Fabrizio Bartolucci, Sandro Fabiani
Interpreti: Sandro Fabiani, Massimo Pagnoni
Regia: Fabrizio Bartolucci
tecnica utilizzata: teatro d`attore - narrazione - immagini video
età consigliata: dai 6 ai 13 anni
durata 60`
Temi prevalenti
La ricerca dell`identità
La scoperta dell`amore
Gli enigmi
I riti orientali
L`arte della scrittura (gli ideogrammi)
Nessun dorma! E’ uno spettacolo liberamente tratto da Turandot, il dramma lirico musicato da Giacomo Puccini e ispirato all`omonima fiaba teatrale di Carlo Gozzi.
Siamo in una Cina fantastica di mille e mille anni fa, dove la bella Turandot, la principessa cinta di gel, dovrà andare in sposa a colui che saprà risolvere tre enigmi. Chi non ci riuscirà verrà decapitato! A raccontare la favola della principessa, questa volta sarà un singolare personaggio, uno di quelli che nell`opera non ha proprio voce (non parla e non canta) ma che si trova al centro dell`azione, tra l`incudine e il martello, o meglio, tra il ceppo e la scure: Pu Tin Pao, il boia.
Un boia che taglia teste, come tutti i boia, ma che segretamente sogna storie d`amore a lieto fine. Alla difficile prova si presenta anche Calaf, un giovane principe, che di Turandot si innamora follemente, tenta la prova e…Sì, la storia è conosciuta, ma preferiamo non svelare tutto: assicuriamo, invece, che la messa in scena è davvero originale: una pagoda bianca che si trasforma nei vari spazi del racconto, mescolando ombre cinesi, pantomima, immagini video, melodie, canto, danza,…emozioni…
Interpreti:con: Matteo Fresch, Anna Scomparin e Sara Favero.
regia: Renata Rebeschini
Età consigliata: da 8 a 11 anni
Durata: 65 minuti
Tecnica utilizzata: teatro d’attore con coinvolgimento attivo del pubblico.
Tematiche: le avventure di uno dei più famosi eroi greci.
Una commedia musicale con testo e regia di Renata Rebeschini.
Chi non conosce la vicenda di Ulisse… scagli il primo strale! Non quello del dio Nettuno, però! Di quello Ulisse ne ha avuto abbastanza! In questa divertente commedia musicale, riscopriremo alcune delle avventure di uno dei più famosi eroi greci. Lo vedremo alle prese con il mare in tempesta, lo vedremo alle prese con Circe, lo vedremo alle prese con Polifemo, lo vedremo alle prese con le Sirene, lo vedremo alle prese con Scilla e Cariddi, lo vedremo alle prese con… Penelope! Musiche dal vivo, canzoni, balletti e divertenti battibecchi fanno di questa commedia musicale per ragazzi un divertente gioco al ripasso di una delle più note storie dell’antichità. Arrivate per tempo! Non aspettate vent’anni! Potreste trovare sorprese inattese!
Scritto, interpretato e diretto: Massimiliano Fenaroli e Marcello Nicoli
Età consigliata: per la scuola primaria
Durata: 65 minuti
Tecnica utilizzata: teatro d’attore con coinvolgimento attivo del pubblico.
Tematiche: il castello, la corte in festa, racconti e tradizioni.
ore 9,00: Istituto Comprensivo di Tezze sul Brenta classi prime dei cinque plessi, Scuola Primaria di Rosà classi terze e classi quarta C e quarta D.
ore 10,30: E.I.S. School di Rosà, Scuola primaria di S. Anna, Scuola Infanzia Statale di Rosà, Scuole Infanzia di Laghi, Stroppari e Tezze sul Brenta.
La Storia.
“La vita nel paese di Sorrisolo scorreva tranquilla, serena e felice finché arrivò Stressone, lo Stregone Mangiatempo, che rubò a grandi e bambini tutto il tempo dedicato allo svago e al divertimento per trasformarlo in tempo di lavoro, lavoro, lavoro!
La gente di Sorrisolo divenne molto triste.
Un giorno, giunse nella piazza del paese una Compagnia di Artisti Girovaghi per
presentare il suo spettacolo ambientato in un Castello: la Sala del Trono con il capriccioso Re Vanesio e Bastian il fedele Pittore di corte; la Torre dove vive la Principessa Orchidea corteggiata da Birlingo Drago Vichingo; il Cortile in cui Rafael lo scultore, Nico l’ammaestratore, i Danzator Dé Corte, insieme ad altri “Artisti di giro” si esibiscono nelle
loro arti.
Più lo spettacolo cresceva e più le persone accorse in piazza riconquistavano il tempo da dedicare al gioco e al divertimento e più Stressane lo Stregone Mangiatempo si indeboliva al punto che dovette svignarsela a gambe levate! E perché se ne stia definitivamente lontano, da più di cinquecento anni, ogni giorno, a Sorrisolo, c’è uno spettacolo!!!”
Lo Spettacolo
Un Sogno nel Castello è uno spettacolo di arte varia che contiene spontaneità e
coinvolgimento del teatro fatto “tra” la gente, gioco fiabesco, svago e suggestioni.
Il Castello è anche metafora di ogni luogo in cui la gente si può tutt’oggi ritrovare:
dal borgo alla piazza, dal cortile alla strada, dal parco alla festa di paese.
Bon Bon e Gratta Gratta i protagonisti dello spettacolo.
Sono artisti girovaghi, raccontastorie e imbonitori, personaggi buffi, pronti ad
intrattenere il pubblico. Il gioco teatrale, lo scherzo, la burla, il riso, la poesia e l’incanto
del “teatro in sapore di tempi antichi”.
Gli attori danno vita ad uno spettacolo divertente, di repertorio giullaresco e
saltimbanco, ma proposto con garbo e senza volgarità, ritmato dal continuo cambio di
personaggi.
L’immediatezza delle azioni sceniche e l’incontro con ogni personaggio permetterà al pubblico di interagire direttamente e attivamente con i protagonisti in scena, il tutto, per dar vita ad una grande festa a Corte!
Riconoscimenti
2007: “VINCITORE” XXVI Festival Nazionale del Teatro per i Ragazzi premio
“Rosa d’Oro” Padova.
2006: “VINCITORE” Festival Nazionale di Teatro Ragazzi “Lucciole e Lanterne”
premio Gianni Rodari per il teatro. Roma, ETI, Casa dei Teatri.
2006: “VINCITORE” Premio delle Famiglie. Stagione Nazionale Domenicale,
Teatro San Giuseppe, Brugherio (MI).
2005: “VINCITORE”, Rassegna nazionale di Teatro Ragazzi, premio nazionale
Maria Signorelli,concorso “Oltre la Scena”– Targa d’Argento della Presidenza della
Repubblica. Roma, Teatroverde.
2004: “MENZIONE SPECIALE” Festival Internazionale di Teatro Ragazzi
“I Teatri del mondo”. Porto Sant’Elpidio (AN).
Hanno detto dello spettacolo
Romateatro.com di Paolo Vanacore
…Una dose di allegria allo stato puro, di divertimento mai volgare, di risate incontenibili e trascinanti: un modo naturale di divertire ed entusiasmare: velocissimi cambi di scena, storie costituite da canovacci che si susseguono in un crescendo finale, tanto movimento, ottima espressione, fantasia e creatività, nonché il giusto e necessario coinvolgimento del pubblico.
….Fenaroli e Nicoli mostrano di conoscere alla perfezione ritmi, tempi e modalità di esecuzione dei numeri. In questo vortice di vivacità i bambini vengono inesorabilmente calamitati dai due protagonisti proprio perché in realtà li percepiscono come appartenenti alla stessa “banda di burloni”, perché davvero desidererebbero essere come loro, assaporare la stessa gioia e la medesima contaminante voglia di divertirsi.
Tutto questo avviene attraverso continui salti nel tempo (dal medioevo al rinascimento) di luogo (dal cortile alla strada, dal bosco al parco), ininterrotti cambi di repertorio e di personaggi.
Le musiche, dal carattere esaltante e ben inserite nella scaletta, creano un’atmosfera di festa continua e persistente dalla quale bambini e adulti, che per una volta si trovano d’accordo, non vorrebbero mai separarsi.
L’Eco di Bergamo di Piergiorgio Nosari
…Ci sono spettacoli che rischiano grosso, promettendo nientemeno che di divertire il pubblico.
E ci sono spettacoli che ci riescono anche, facendo né più né meno che il proprio dovere…
Uno di questi è «Un sogno nel castello» del Teatrodaccapo.
È una produzione per ragazzi, che può piacere anche ai cosiddetti grandi perché non chiede altro che divertire, e di farlo onestamente. E ci riesce, con buona tecnica e un pizzico di furbizia.
La furbizia sta nel testo, che gioca sul mito della scena medievale, evoca l`immediatezza del teatro dei saltimbanchi, ironizza su se stesso. La tecnica sta nell`energia con cui Massimiliano Fenaroli e Marcello Nicoli, attori e autori, mescolano giocoleria, narrazione, sketch da cabaret, fiaba….
Così lo spettacolo racconta la storia di un paese caduto in balìa del mago Stressone (ovvi i suoi poteri: ruba il tempo libero alla gente, costringendola a lavorare) e di come una compagnia girovaga abbia spezzato l`incantesimo: una strizzata d`occhio agli spettatori, oltre che un`impegnativa autopromozione. A pensarci, è un sorridente tentativo di legittimare il teatro come terapia anti-stress: può anche funzionare. ….E lo spettacolo, sincero e ben fatto, funziona davvero, grazie al ritmo alto e all`abbandono con cui gli attori si lasciano coinvolgere nel loro stesso gioco.
Premio delle Famiglie 2006 Direttore Artistico Angelo Chirico
Teatro San Giuseppe, Brugherio (MI)
…Teatrodaccapo, capacità di unire tradizione e innovazione attraverso un linguaggio capace di coinvolgere il pubblico. Il loro teatro, curato e al tempo stesso festoso, si pone come esempio nell’ambito delle produzioni per l’infanzia: dove devono poter coesistere: il gusto della scoperta, la piacevolezza del gioco e l’impegno ad educare il pubblico di tutte le età.
Attori: Monica Morini
Al pianoforte: Claudia Catellani
Età consigliata: dai 5 ai 9 anni
Durata: 55 minuti
Tecnica utilizzata: teatro d’attore con musica dal vivo, interazione con i bambini.
Tematiche: la fantastica delle storie, immaginazione e creatività.
Benvenuti allo zoo delle fiabe con le bestie più rare.
La Fata delle Storie è arrivata per spolverare l’occhio della fantasia ai bambini, a quelli che guardano troppa televisione e ascoltano poche storie. E’ stata inviata dal mago delle parole, il Signor Rodari, insieme a Smeraldina che non sbaglia mai una “notina”.
Una girandola di storie accompagnate dalla musica, che corrono sul filo del telefono dove i protagonisti sono tutti in viaggio: Giovannino Perdigiorno che finisce nel paese con le esse davanti, Pulcinella che viaggia nel paese dei gatti o Alice Cascherina che cade ovunque, anche in mare.
Miracoli di invenzione ispirati alle Favole al telefono e a Tante storie per giocare. Sul palco un pianoforte strampalato e un telefono gigante, un posto riservato a una bambina che non solo è chiamata ad ascoltare, con lei la Fata delle Storie attraversa luoghi sognati e fantastici. Parole, immagini e colori, per raccontare fiabe dove le strade ti portano lontano, i tamburi fanno ballare civette e briganti, gli “scannoni” invece di sputar fuoco e far la guerra, la disfano.
Le storie servono proprio perché in apparenza sembrano non servire a niente, come diceva Gianni Rodari, servono alla poesia, alla musica e all’uomo intero o meglio ancora a completare l’uomo.
Un tempo per ridere, incantarsi e raccogliere semi di fantasia, che metteranno gemme e radici.
Hanno detto dello spettacolo:
Quando il virtuosismo del pensiero, della sapienza recitativa e dell`atto teatrale si uniscono ad una interprete raffinata e straordinariamente emozionante e ad una scrittura sempre verde, efficace, evocativa e suggestiva (le storie di Rodari) bastano solo pochi elementi, pur altrettanto efficaci, ed una puntuale e perfetta armonia musicale di sottofondo a rendere lo spettacolo Rodarissimo una vera gioia dell`udito e della mente, grazie alle emozioni che arrivano direttamente, sinceramente ed efficacemente al cuore ed alla testa dello spettatore” (Renata Rebeschini presidente del XXXII Festival Nazionale del Teatro per i ragazzi di Padova)
Evento organizzato dal Teatro Montegrappa in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Rosà in occasione del FESTIVAL DELLA CULTURA 2015.
FESTIVAL DELLA CULTURA 2015 - INGRESSO LIBERO
Giovedì 21 maggio alle ore 21.00 il Circolo Culturale Teatro Montegrappa di Rosà (VI) - Sezione Cultura ospiterà un incontro-dibattito per le ELEZIONI REGIONALI 2015.
Tema della serata:
QUALI SOLUZIONI PER I PRINCIPALI PROBLEMI DEL NOSTRO TERRITORIO
Saranno presenti 4 candidati consiglieri in rappresentanza di 4 candidati presidenti regionali proposti dalle loro segreterie.
Per Iacopo BERTI
Marco della Gassa
Per Alessandra MORETTI
Antonella Corradin
Per Flavio TOSI
Morena Martini
Per Luca ZAIA
Manuela Lanzarin
Conduce Emanuele BORSATO, giornalista televisivo
La popolazione è invitata a partecipare!
incontro-dibattito per le ELEZIONI REGIONALI 2015 - ingresso libero
MI MANGIO IL CANCRO! Come prevenire il cancro con la corretta alimentazione.
IL PROF. FRANCO BERRINO E IL RAPPORTO TRA TUMORI E ALIMENTAZIONE.
EVENTO ORGANIZZATO DA LIBRERIA LA BASSANESE, in collaborazione con Associazione Oncologica San Bassiano e Associazione Culturale Bassanese.
VENERDI` 20 NOVEMBRE ORE 20.45 CINEMA-TEATRO MONTEGRAPPA ROSA` (VI) - INCONTRI SENZA CENSURA AUTUNNO 2015 - TEATRO MONTEGRAPPA ROSA`
Una serata imperdibile per capire in modo chiaro il rapporto tra cibo e i tumori con l`oncologo prof. Franco Berrino, medico, ricercatore, epidemiologo, autore di centinaia di pubblicazioni scientifiche e studi sui tumori, collabora con l`Istituto Nazionale dei Tumori e l`Istituto Europeo di Oncologia di Milano.
Con il Cibo dell`uomo il prof. Berrino offrirà una serata-presentazione senza censura a tutti quelli che diffidano della pubblicità e dei nutrizionisti che spesso appaiono in tv.
Studi su migliaia di casi di tumore, di infarto, di diabete, hanno confermato che la trasformazione del cibo e la produzione industriale hanno avuto un ruolo importante nella genesi delle malattie croniche del mondo moderno.
Quali sono i risultati di chi si nutre con cereali integrali, legumi, verdura e frutta, zuccheri, cereali raffinati, carni e latticini? Un incontro utile ai genitori che si interrogano su quale sia l`alimentazione migliore per crescere i propri figli, per chi soffre di piccoli disturbi.
Un confronto utile a medici che desiderano aiutare i loro assistiti, farmacisti ed erboristi che desiderano veicolare proposte dietetiche corrette e non nocive alla nostra salute.
Stimola il dibattito il giornalista Gianni Celi, presidente dell`Associazione Oncologica San Bassiano.
Ingresso libero c/o Cinema Teatro Montegrappa a Rosà (VI).
Per posti a sedere riservati info in libreria 0424 521230
INCONTRI SENZA CENSURA - Libreria LA BASSANESE - INGRESSO LIBERO
Colloquio e illustrazione dell`ultima enciclica di Papa Francesco con don Albino Bizzotto dei ‘Beati Costruttori Di Pace’ e con il prof. Francesco Tessarolo, docente di filosofia e storico.
In collaborazione con la Consulta per l`Ambiente di Rosà.
Ingresso libero.
INGRESSO LIBERO